Melito di Porto Salvo - Calabria Bella

Kalabria Bella
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Melito di Porto Salvo

Mare

M E L I T O  P O R T O  S A L V O
Geografia fisica
Il centro storico di Melito, posto a circa 28 km da Reggio Calabria, sorge su una collina a 85 metri s.l.m., detta colle Calvario, che digrada dolcemente verso il Mar Ionio.
Melito fa parte dell'Area metropolitana di Reggio Calabria.
Idrografia
Il territorio comunale è attraversato da alcune fiumare:  il torrente Tuccio, ad est, separa il capoluogo comunale dalla frazione  di Pilati; la fiumara Tabacco, ad ovest, è interposta tra il capoluogo e  la frazione di Annà. Il torrente Marosimone, di più modesta importanza,  attraversa il paese.
Storia
Secondo  gli storici locali (tra cui R. Cotroneo) la località era sicuramente  abitata in epoca tardo-romana, anche se la conferma di tale assunto è  data solamente dal ritrovamento nella parte più antica (presso la  collinetta Calvario) di una necropoli del V-VI secolo d.C. si suppone inoltre che in tale periodo il posto fosse una stazione di scambio e riposo per chi viaggiava da Reggio Calabria a Locri (Decastadium).

Secondo la Storia popolare, nel 1600 un quadro con l'effigie della  Vergine Maria, è stato trovato sulla spiaggia, giunto dal mare e  ritrovato da marinai di quel tempo, e sul luogo del ritrovamento i  Melitesi edificarono un Santuario. Il quadro fu tenuto nei pressi del  ritrovamento,in una edicola posta dove oggi sorge una nicchia, e poi fu  portato nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Pentedattilo durante i  lavori di costruzione del Santuario. E così nel 1680 fu costruito il  Santuario e per un antico voto del marchese Domenico Alberti fu deciso  che il quadro della Madonna ritorni a Pentedattilo ogni 25 marzo di ogni  anno per poi scendere l'ultimo Sabato del mese di Aprile.
Con l'eversione della feudalità, le terre di Melito e Pentedattilo  furono acquistate dai Ramirez, famiglia di origine spagnola che  intensificò la produzione agricola introducendo agrumeti e vigneti,  dunque colture più pregiate come quella del bergamotto.
Nella seconda metà del XIX secolo fu ultimato il trasferimento di tutte le istituzioni civili e religiose da Pentedattilo a Melito.

Sulla spiaggia melitese di Rumbolo il 19 agosto 1860 avvenne lo sbarco dei Mille di Giuseppe Garibaldi,  che dopo aver occupato la Sicilia puntavano alla conquista delle terre  del Regno borbonico "al di qua del Faro". Un secondo, meno fortunato,  sbarco dei garibaldini avvenne il 25 agosto 1862, quando giunsero in Calabria con l'intento di muovere alla conquista di Roma ancora soggetta al Papa: una stele commemorativa ed un mausoleo ricordano questo secondo sbarco. Il piroscafo a vapore Torino, affondato dai Borboni durante lo sbarco dei garibaldini, giace sul fondale a 12 m di profondità.
Monumenti e luoghi d'interesse
 
Casina Ramirez (anche “dei Mille”) dove sostò Garibaldi, in alto a destra il colpo di cannone della nave borbonica Fulminante.
Architetture religiose
  • Santuario di Maria SS di Porto Salvo;
  • Chiesa Arcipretale dell'Immacolata Concezione;
  • Chiesa di San Giuseppe;
  • Chiesa di San Giuseppe (in frazione Annà);
  • Chiesa di San Giovanni Battista (in frazione Prunella);
  • Chiesa dell'Addolorata (in frazione Prunella);
  • Chiesa Protopapale dei Santi Pietro e Paolo (in frazione Pentedattilo);
  • Chiesa della Candelora (in frazione Pentedattilo);
  • Chiesa della Madonna del Carmine (in frazione Pilati);
  • Chiesa della Madonna delle Grazie (in frazione Caredia);
Architetture civili e militari
  • Torre Saracena (sulla parte più alta del Paese Vecchio, del 1550 circa);
  • Torre di Musa (anch'essa risalente a circa il 1550);
  • Museo Garibaldino;
  • Casina dei Mille, dove soggiornarono i garibaldini nel 1861, e furono cannoneggiati dalle truppe della marina borbonica.
  • Mercato Coperto, costruito nel periodo fascista;
  • Palazzo Alberti (del 1667).
Statue
 
Stele commemorativa dello sbarco garibaldino
La stele garibaldina, costruita sul lungomare in contrada Rumbolo in  sostituzione di una più antica, ricorda il luogo in cui i Mille di Giuseppe Garibaldi  sbarcarono il 19 agosto 1860. Ai caduti di tutte le guerre sono  dedicati il monumento in corso Garibaldi e la lapide in viale delle  Rimembranze. Sul lungomare di fronte al Santuario di Porto Salvo, si trova una  scultura ritraente la Madonna.

Fonte Wikipedia
 
https://www.wikipedia.org/
Reggio Calabria è un grande giardino, uno dei luoghi più belli che si possano trovare sulla terra.
Edward Lear, Diario di un viaggio a piedi, 1852
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